Frazioni di Albisano e Pai a Torri del Benaco.

Albisano – La frazione di Albisano si trova  proprio sopra Torri del Benaco, arrampicata sulla montagna a 309 metri sul livello del mare, in una splendida posizione che offre una vista stupenda del lago di Garda, del paese capoluogo e della borgate circostanti; l’abitato è raccolto attorno alla piazza e alla chiesa parrocchiale di San Martino.
Da epoca immemorabile la zona era coltivata a vigneti e cereali, come testimonierebbero i nomi di alcune località quali Sorti (zona concessa ai legionari romani veterani di guerra e, appunto, assegnata tramite estrazione a sorte) e Bré (non coperta da boschi come le zone circostanti ma coltivata); altre borgate e contrade tutto intorno hanno conosciuto prosperità in passato grazie ai piccoli corsi d’acqua e alle sorgenti, agli uliveti secolari e alla strada chele attraversava, si dice già in epoca romana, e che portava verso l’entroterra e la zona di Caprino: località Bardino, località Coi (in passato borgo fortificato), Sevino, Campiano (abbandonato dagli abitanti prima della fine del ‘700 in seguito ad una pestilenza, Loncrino (così chiamato dai “Loncrini” che vi abitavano, nome derivante da “Ronchlin” o “Ronchi”, che indica terreni disboscati), Valmagra: tutte borgate in passato abitate da contadini mentre Torri del Benaco, giù in riva al lago di Garda, rinserrato nelle mura, era abitato da pescatori, mercanti e soldati.

Frazione di Albisano di Torri del Benaco


 

Pai – L’altra frazione di Pai, piccolo borgo di cui si ha notizia fin dagli inizi del secolo X, si trova lungo la strada che prosegue verso Malcesine sul Garda; il nucleo più antico è arroccato sul fianco del monte Baldo e presenta ancora i resti di antiche fortificazioni fatte abbattere dal Barbarossa; l’antica cappella del castello, ampliata nel XVII secolo, è diventata l’attuale parrocchiale dedicata a san Marco che conserva al suo interno una statua lignea della Madonna col Bambino (secolo XV), il battistero del 1522 e affreschi del ‘300/’400; il nucleo moderno (Pai di sotto) è sul lungolago, presso la chiesa romanica di san Gregorio del secolo XII, che fu parrocchiale fino alla metà del ‘400 quando la “contessa” del luogo, così vuole la tradizione, anziana e piena di acciacchi, fece promuovere a parrocchiale l’antica cappella del castello più prossima alla sua residenza.
 L’antica denominazione di “Palli”, che sembra derivare dalle palafitte rinvenute nella zona, si andò poi modificando in quella attuale nel corso del tempo (“Pali sive Pai” dice un documento del 1372). Nei pressi di Pai merita attenzione l’abitato di Crér, famoso per i liscioni modellati da antichi ghiacciai che presentano incisioni rupestri.

Pai di Torri del Benaco sul Lago di Garda